mercoledì 4 novembre 2009

Но́вая Земля́_terra nuova


Novaja Zemlja è un arcipelago di isole appartenente alla Federazione Russa e dipendente amministrativamente dall'Oblast' di Arkhangelsk. Tecnicamente la Novaja Zemlja consiste in due isole principali separate dallo stretto di Matočkin, un tratto di mare di basso fondale che mette in comunicazione la costa ovest e quella est. Le altre isole che compongono l'arcipelago sono di grandezze molto inferiori. L'arcipelago estende la sua superfice di circa 82.600 km² oltre il Circolo Polare Artico, è posizionato tra il mare di Barents a ovest e il mare di Kara a est, di fronte alla penisola Jamal. La zona montuosa che si estende nella parte centrale supera i 1.300 metri d'altezza; il punto più alto è il picco Sedova (situato in prossimità dello Stretto di Matočkin), che raggiunge i 1.547 m di altitudine. La zona meridionale ha una superficie di circa 33.300 km², mentre quella settentrionale si estende per circa 48.900 km². La fauna è caratterizzata da molte specie di uccelli; si possono trovare inoltre varie famiglie di mammiferi caratteristiche dei climi polari tra cui: orso bianco, alopex lagopus (volpe artica),odobenus rosmarus (tricheco) e phocidae (foca).
L'arcipelago di Novaja Zemlja sin dal 1954 è stato un poligono nucleare russo destinato a numerosi esperimenti atomici durante la Guerra Fredda. Si calcola che circa 130 dei 715 test nucleari russi siano avvenuti su queste enormi e sperdute isole artiche in particolare 88 nell’atmosfera, 39 sotterranei e 3 sottomarini. Le aree designate per i test erano tre: "Zona A", "Zona B" e "Zona C"; le prime due, A e B si trovano nell'isola meridionale, mentre la Zona C in quella settentrionale. Il 30 ottobre del 1961, a Mityushikha Bay, nei pressi dello Stretto di Matockin nella "Zona A" destinata a test, fu fatto esplodere il più potente ordigno nucleare mai costruito, la cosidetta Bomba Zar, una bomba H della potenza di '57 megatoni. L’ultimo ordigno nucleare è stato testato in Novaja Zemlja il 24 ottobre 1990. Nel 1996 la Russia ha firmato il Trattato di messa al bando dei test nucleari. Nessun'esplosione scuote più l’area: vi si effettuano solamente i cosiddetti test “subcritici” previsti dal Trattato. “
L'insediamento più popolato dell'arcipelago della Novaja Zemlja si trova a Beluš'ja Guba. Si tratta del centro amministrativo del territorio. Dall'ultimo censimento del 2002 la popolazione risulta essere di circa 2.600 abitanti, che costituisce il 96% del totale degli abitanti di tutto l'arcipelago (circa 2.700). In passato la popolazione era costituita esclusivamente dal personale militare (e dalle loro famiglie) impegnato nelle intense attività di test nucleari svolti nella "Zona A" dal 1955 al 1962 e dal 1972 al 1975. Con la fine della guerra fredda il personale militare è progressivamente diminuito a favore dell'aumento di operai e tecnici specializzati in scavi sotterranei o attività di manutenzione delle reti elettriche e idriche. A circa 9 km a sud-ovest dall'insediamento sorge la base aerea di Rogačevo. Sull'isola meridionale si trovano due insediamenti, quello di Krasino e quello di Bašmačnyj; su quella settentrionale invece si trova l'insediamento di Matočkin'šar', chiamato ancheSevernyj che sorge proprio sulla sponda sud dello Stretto di Matočkin. Il villaggio era anche il centro operativo per i test nucleari delle "Zone B e C". Altri insediamenti sono Mal'e Karmakulyj e Stolbovoj, inoltre nella parte più settentrionale dell'arcipelago si trova Capo Želanija, un'importante postazione militare dell'ex Unione Sovietica durante la guerra fredda, attualmente disabitata.

Via_wikipedia

2 commenti:

  1. dobbiamo farlo un viaggio in queste ultime frontiere di vita rimaste

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  2. magari imbarcati su un cargo dell'istituto geologico di St. Pietroburgo

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